Cinema Ettore Scola: Un Gioiello Culturale da Salvare. Tutti Uniti per il Futuro della Sala di Pescasseroli

La storia di un simbolo che unisce politica e cultura. A Pescasseroli, una sala cinematografica diventa il cuore di una battaglia per la cultura e la comunità.

 Il 28 gennaio, nel Palazzo dell’Emiciclo, si è tenuta un’audizione con tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, insieme alla Giunta Comunale e all’Associazione Pescasseroli è W. L’argomento centrale: il futuro del Cinema Ettore Scola, simbolo culturale dell’Alto Sangro. Durante l’incontro è stata avanzata la richiesta di fondi per completare i lavori di ristrutturazione, con un appello accorato: “Vogliamo trasformare questa sala in un faro di cultura per tutta la comunità”.

La Storia di un Sogno Collettivo Gestito dal 2017 dai volontari di Pescasseroli è W, il cinema rappresenta un esempio straordinario di resistenza culturale. La sua storia è un viaggio nella memoria collettiva della comunità, un luogo che ha saputo reinventarsi nel tempo senza perdere la propria identità.

Da chiesa a presidio culturale, la metamorfosi del Cinema Ettore Scola racconta decenni di storia locale, culminando in un prestigioso riconoscimento: il Premio come “Cinema più coraggioso d’Italia” al Festival di Venezia. Questo spazio ha ospitato non solo proiezioni, ma anche dibattiti, spettacoli e incontri che hanno arricchito il panorama culturale dell’intero territorio.

Una ristrutturazione che guarda al futuro, attualmente il cinema è in fase di ristrutturazione grazie ai fondi del Ministero dell’Ambiente, con interventi sul tetto e sugli impianti per migliorarne l’efficienza energetica. Tuttavia, i lavori non sono ancora completati: servono ulteriori fondi per acquistare nuove poltrone, tendaggi e realizzare gli adeguamenti antincendio necessari.

Michele Gentile, presidente dell’associazione, ha sottolineato con determinazione: “Questo cinema è un bene comune. Chiediamo un aiuto per finire ciò che abbiamo iniziato”. La richiesta non è solo economica, ma simbolica: è un invito a proteggere un presidio culturale che ha dato tanto alla comunità.

Un’Unità Rara per un Bene Comune L’audizione si è conclusa con un momento di concordia raro nel panorama politico locale. Tutte le forze politiche hanno espresso sostegno alla causa. Il sindaco Giuseppe Sipari, intervenuto in aula, ha ribadito con fermezza: “Il Cinema Scola non è solo un luogo di proiezioni, ma un simbolo di inclusione e identità. Proteggerlo è dovere di tutti”.

Il Cinema Ettore Scola è molto più di una sala cinematografica: è un punto di riferimento per la comunità, un ponte tra passato e futuro, un luogo di incontro e di crescita culturale. Il suo destino è nelle mani di chi crede nel valore dell’arte e della memoria collettiva. E oggi, più che mai, serve l’impegno di tutti per scrivere il prossimo capitolo di questa straordinaria storia.

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