Partita As Pescasseroli-Asd Barrea, il 4 pari che fa felici tutti

Sotto il cielo di Pescasseroli, 29 maggio 2016. Sulla terra che ha nutrito i sogni prima che l’erba. Un pubblico caldo come la curva elegante dell’Olimpico. In campo lo scontro che diventa incontro, un matrimonio più che un ripudio, davanti all’altare della tribuna. Decine di giocatori sfilano sul tappeto verde; oggi sono tutti Vip. Accanto a loro i bimbi. Parte l’inno di Mameli. Si intona la preghiera di una delle religioni più facili da credere, lo sport con i suoi pochi comandamenti. Sono in tanti, tutti patrioti di una patria più grande. Stesso gruppo, stessa maglia e generazioni diverse. Capisci quanto siamo simili nella stessa passione. Per il Pescasseroli rimettono le scarpette anche le vecchie glorie. Oggi tifare solo per qualcuno è da cartellino rosso. L’arbitro ad honorem Luciano Tarquinio fischia l’inizio. Roderico in avanguardia subito si scafa e scarica in porta. Poi ritenta lo sberleffo e beffa di nuovo il portiere dell’Asd Barrea Papone . I Pescasserolesi sono i Los Galacticos della prima frazione. Barrea sonnolenta va sotto di altri due punti, per il piede di Antonio Santercole e del tiro di Gerardo Macro dal dischetto. I minuti cadono più veloci delle gocce per gli ospiti, che regalano un tempo ai padroni di casa. Ripresa e turn over per entrambe le squadre. Il Pescasseroli mette in organico Pasquale Gallinelli, De Agostini, Provitale, Coletti padre, Pepperino. Il cast già visto in anni passati. Segno che siamo noi, sempre noi, persone e personaggi, nomi, soprannomi e storie. Sulla nostra terra e anche sul nostro asfalto. Una vibrazione diversa quella del dire “nostro”, un possesso che piano piano si allarga, include e non esclude come il “mio”.

Il baricentro infuocato si sposta nella metà pescasserolese. Nella ripresa Barrea più tignosa e incisiva. Gerardino scavalca il padre Coletti senior e schucchiaia in porta. Ma il suo secondo goal non è un’offesa. La palla killer di Andrea non ha bisogno di perdono. Il tiro di Daniele è fuori dagli schemi della magia. È tutto umano, tutto corporeo. È la passione. Il gioco oggi è solo una coreografia, un mimo. Fuori dal campo gli schiamazzi dei bambini sono il suo dell’orchestra. Che gridino, anche si bisticcino; oggi è festa. Festeggiamo il Barrea in prima categoria. È la scusa. Festeggiamo lo sport, festeggiamo quello che facciamo. Allora stiamo festeggiando noi stessi. E l’incantesimo è quello, la legge del campo: che puoi sopravvalere di uno, due goal; puoi fare fallo, pagare con un calcio di rigore, assorbire il colpo di un tacchetto sul piede. Comunque alla fine ci si stringe la mano. Alla fine, sempre è una partita…

As Pescasseroli (presidente Annalisa Dell’Ova): Pasqualino Cocuzzi, Mario Cocuzzi, Giuseppe Neri, Pasquale Gallinelli, Giovanni Filancia, Roderico Gentile, Mario Terrazzi, Giordano Coletti, Serafino Notarantonio, Antonio Santercole, Raffaele Di Pirro, Mimì (Antonio Tudini), Purghi (Giulio Pandolfi), Pepperino/Commissario (Riccardo Gentile), Provitale (Claudio Vitale), De Agostini (Nino Di Pirro), Giuseppe Coletti, Romano Grassi, Gerardo Macro,  Donato Roselli

Asd Barrea (Pres. Antonio Scarnecchia): Papone (Alessandro Gentile), Antonio Caniglia, Pennino (Marco Del Principe), Maurizio D’Onofrio, Stefano Giura, Edmondo Caldarone , Vincenzo Di Loreto, Ciuffo (Alessandro Tudini), Alessandro Iannucci, Di Loreto Antonio, Davide Cera, Gerardo Coletti, Edmondo Caldarone, Vincenzo Colantoni, Daniele Musilli, Paolo D’Amico, Esposito Daniel, Luca Cera, Andrea Cera, Tullio Di Padova, Francesco Mapelli, Gerardo Finamore, Daniele Ricci, Antonio Pippetto Pandolfi, Antonio Iannucci.

FEDERICA TUDINI