Il Presidente della Comunità del Parco sul “Contratto di Fiume”
|Venerdì scorso,alla presenza dell’assessore regionale Dino Pepe,si sono incontrati a Castel di Sangro i sindaci dei comuni dell’Alto Sangro e le associazioni del territorio,ed hanno approvato l’accordo sulla riqualificazione e il recupero ambientale e turistico del principale fiume dell’entroterra abruzzese, il fiume Sangro. Il “Contratto di Fiume”, come sottolineato dal Presidente della Comunità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Antonio Di Santo,< è una grande opportunità per attuare forme di gestione territoriale che siano condivise, innovative e orientate alla tutela e alla valorizzazione del territorio stesso. In questo senso il “Contratto di Fiume” rappresenta la base da cui trarre le giuste strategie di sviluppo economico e culturale di tutta la valle del Sangro.>
L’invito maggiore del Presidente della Comunità va alla condivisione e alla concretezza delle azioni e degli obiettivi:<Fondamentale è stilare un processo decisionale concreto…con tempi e modalità certe. Mettere in comune una visione programmatica” deve voler dire attuare “un modo di agire sociale nella gestione del territorio e di tutto ciò che lo riguarda” e non frutto di interessi particolari.Secondo questa visione il “contratto di Fiume” sarà “una risorsa fondamentale per arricchire il territorio e la propria offerta, sociale, economica e turistica”.